Hai la sensazione di avere le orecchie tappate da giorni, magari dopo un raffreddore o un’influenza? Potrebbe trattarsi di catarro nell’orecchio medio, una condizione più comune di quanto si pensi, soprattutto nei mesi più freddi. Anche se spesso si risolve spontaneamente, in alcuni casi può durare a lungo e causare una riduzione temporanea dell’udito.
In questo articolo scoprirai cause, sintomi, rimedi e quando è il caso di rivolgersi a uno specialista.
Cos’è il catarro nelle orecchie e perché si forma?
Quando si parla di catarro nelle orecchie, si fa riferimento al catarro tubarico che si accumula nella zona dell’orecchio medio; una cavità piena d'aria situata tra timpano e orecchio interno, che svolge la funzione di trasmettere il suono tramite martello, incudine e staffa alla coclea.
In condizioni di buona salute, quest’area viene ventilata da un sottile canale chiamato Tromba di Eustachio.
Questa tuba collega l’orecchio alla parte posteriore del naso (rinofaringe) e ha il compito di equilibrare la pressione e drenare eventuali secrezioni.
La formazione di muco nell’orecchio interno è una condizione frequente nei bambini, per via della struttura più corta e orizzontale della tuba, ma anche negli adulti sopra i 50 anni, nei quali fattori come infezioni croniche o cambiamenti anatomici possono alterare il corretto funzionamento dell’orecchio medio.

I sintomi più comuni: come riconoscere il catarro nell’orecchio
Solitamente ci si accorge di avere del catarro tubarico perché l’udito risulta ovattato e si ha la sensazione di avere l’orecchio tappato, un po’ come quando si ha uno sbalzo di pressione.
Altri segnali tipici sono:
- ronzii (acufeni);
- dolore auricolare;
- sensazione di avere un liquido che si muove nell'orecchio.
Nei casi pediatrici i genitori spesso se ne accorgono perché il bambino non sente bene ed è irritabile.
Questi sintomi non sono per forza di cose indici di un’infezione grave, tuttavia è sempre buona norma fare una visita dal medico, per escludere problematiche più serie.
Quanto dura il catarro nelle orecchie ?
La scomparsa dal muco nell'orecchio può essere molto lenta e può durare anche tre mesi.
Le persone più predisposte sono in genere:
- ex fumatori;
- persone che hanno vissuto o lavorato a lungo in posti inquinati;
- bambini in età prescolare;
- adulti over 50 con disfunzioni tubariche legate all’avanzare dell’età.
In generale è sempre meglio fare una visita specialistica per assicurarsi che non ci sia un versamento nell’orecchio medio o una disfunzione cronica della tromba di Eustachio

Rimedi naturali e consigli pratici per liberare le orecchie dal muco
In assenza di infezioni esistono alcuni metodi naturali per liberare le orecchie dal catarro che favoriscono il drenaggio.
Suffumigi e vapore caldo
Le inalazioni di vapore sono un rimedio classico che può aiutare a sciogliere il muco e liberare le vie respiratorie superiori, favorendo indirettamente il drenaggio dell’orecchio medio.
È sufficiente mettere a riscaldare dell’acqua calda (senza portarla a ebollizione), versarla in una ciotola resistente, aggiungere qualche goccia di olio essenziale balsamico e, coprendosi il capo con un asciugamano, inspirare profondamente il vapore per alcuni minuti.
Fai attenzione alla temperatura per evitare scottature, soprattutto se si pratica questo rimedio con bambini.
Aerosol
L’aerosol con soluzioni saline o isotoniche, può aiutare a mantenere le mucose idratate e a liberare il naso, migliorando indirettamente la ventilazione dell’orecchio medio.
È importante ricordare che l’aerosol non agisce direttamente sull’orecchio, ma favorisce la funzionalità della tuba attraverso la detersione delle prime vie respiratorie.
Idratazione e movimento
Mantenere una buona idratazione favorisce la fluidità delle secrezioni. Anche camminare o masticare gomme può stimolare la tuba di Eustachio e aiutare a liberare la sensazione di orecchio pieno.
Quando i rimedi naturali non bastano
In alcuni casi, l’accumulo di muco può essere più profondo o legato a una condizione infiammatoria cronica.
Potrebbero anche essere presenti situazioni cliniche che richiedono una valutazione più approfondita, come:
- versamento nell’orecchio medio (possibile otite media effusiva);
- infiammazione persistente della mucosa nasale o rinofaringea;
- presenza di una riduzione uditiva effettiva, non solo una sensazione temporanea.
In questi casi, solo un medico può valutare la causa precisa del disturbo e proporre, se necessario, una terapia farmacologica mirata (come antinfiammatori, decongestionanti o mucolitici a base di principi attivi specifici).
È bene evitare l’uso autonomo di farmaci da banco, anche se “già provati in passato”, senza un parere sanitario per evitare complicazioni o trattamenti inutili.
Come si aspira il catarro dalle orecchie?
L’idea di “aspirare” il catarro dalle orecchie può sembrare una soluzione diretta ed efficace. È una procedura medica specialistica, che viene eseguita solo in situazioni specifiche e mai in autonomia.
In contesto clinico, l’aspirazione del muco può avvenire quando è presente un versamento importante nell’orecchio medio, ad esempio nei casi di otite media effusiva cronica o ricorrente, soprattutto nei bambini o in soggetti adulti con disfunzione tubarica persistente.
Questa operazione viene eseguita da un medico otorinolaringoiatra, solitamente attraverso:
- esami audiometrici e otoscopia, per confermare la presenza di catarro o liquido dietro il timpano;
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in alcuni casi, avviene anche l’inserimento di tubicini di ventilazione trans-timpanici (detti anche “di Shepard”) per evitare nuove ostruzioni.
Tutte queste procedure sono minimamente invasive, rapide e ben tollerate, ma devono essere valutate caso per caso, dopo un’attenta visita otorinolaringoiatrica.
È importante sottolineare che nessun dispositivo casalingo (come siringhe auricolari o aspiratori per bambini) può essere utilizzato per rimuovere il catarro dall’orecchio medio. Questi strumenti agiscono solo nel condotto uditivo esterno e, se usati impropriamente, possono causare danni anche seri al timpano.
Come capire se è cerume o catarro
Capire se la sensazione di orecchio tappato è causata da cerume o da catarro può non essere immediato, perché i sintomi sono in parte simili. Tuttavia, si tratta di due disturbi distinti che interessano zone diverse dell’orecchio.
Il tappo di cerume riguarda l’orecchio esterno, cioè nella parte al di fuori del timpano, ed è costituito da una sostanza che ha la funzione di proteggere l’orecchio. Può essere anche che in questi casi si riesca a percepire un odore sgradevole.
Il catarro, invece, si accumula nell’orecchio medio, dietro il timpano, e tende a svilupparsi in seguito a un raffreddore, un’allergia o una disfunzione della tuba di Eustachio.
In ogni caso, per distinguere con certezza tra le due situazioni è sempre consigliabile una valutazione professionale: il medico, tramite otoscopia e altri esami, potrà capire l’origine del problema e indicare la soluzione più adatta.
Come possiamo aiutarti?
Se una volta passata la sensazione di orecchio pieno nell’orecchio percepisci ancora difficoltà nel sentire i suoni o a distinguere bene le parole, puoi passare presso un centro acustico Pontoni - Udito & Tecnologia.
Un nostro esperto provvederà a fare un controllo gratuito e un’otoscopia per verificare se ci sono eventuali tappi di cerume.