Pandori, panettoni, tronchetti al cioccolato, cenoni e pranzi in compagnia: il periodo natalizio è un trionfo di dolci e convivialità.
Ma ti sei mai chiesto se tutti questi zuccheri possono far male all’udito?
In questo articolo spieghiamo il legame tra zuccheri, diabete e problemi uditivi come ipoacusia e acufene.
Dolci e calo d’udito: un rischio reale?
Per la maggior parte delle persone, mangiare dolci occasionalmemente, non comporta problemi diretti all’udito.
Ma se si soffre di patologie come diabete o di disturbi glicemici il rischio di ipoacusia (perdita uditiva) e acufene (ronzio nelle orecchie) può aumentare in modo significativo.
Secondo uno studio publicato su BMJ nel 2024 i pazienti con diabete di tipo 2 presentano una prevalenza molto più alta di ipoacusia neurosensoriale rispetto ai non diabetici, anche in età giovane.
In che modo il diabete può dannegiare l’udito?
ll nesso tra diabete e perdita uditiva è legato a meccanismi fisiologici.
La coclea, l’organo dell’orecchio interno che permette di percepire i suoni, non possiede riserve energetiche. Assorbe nutrienti e glucosio direttamente dal flusso sanguigno.
Quando la glicemia è alterata, la coclea può non ricevere il giusto apporto di sostanze nutritive, e a lungo andare danneggiare le cellule ciliate e i nervi acustici responsabili della trasmissione sonora.
Uno studio su ScienceDirect conferma che la microangiopatia diabetica, ovvero il deterioramento dei piccoli vasi sanguigni che causa l’ispessimento della membrana basale e alterazioni funzionali, è tra i principali fattori di rischio per la perdita uditiva nei pazienti diabetici.

Acufene e glicemia
Sebbene le evidenze scientifiche siano ancora limitate, molte persone affette da acufene hanno riportato un peggioramento del sintomo successivamente a pasti ricchi di zuccheri, in corrispondenza di picchi glicemici, cali di energia e periodi di stress metabolico.
Questo potrebbe indicare che il controllo della glicemia aiuta anche a limitare l’acufene, soprattutto nei soggetti predisposti.
La prevenzione è fondamentale
La perdita uditiva legata al diabete può compromettere non solo la capacità di comunicare, ma anche la qualità della vita, il benessere emotivo e cognitivo.
Un semplice esame audiometrico fatto a cadenza annuale, può individuare per tempo eventuali perdite, permettendo interventi tempestivi.
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