L’importanza della salute uditiva al volante: tutto ciò che devi sapere sulle modifiche al Codice della Strada.

Lo scorso 20 novembre è stato approvato l’aggiornamento del Codice della Strada, che introduce significative modifiche pensate per aumentare la sicurezza e regolamentare meglio l’uso dei mezzi di trasporto.

Tra le novità principali spiccano misure più severe contro la guida in stato di ebbrezza e la velocità eccessiva, nuove regole per bici e monopattini e disposizioni per l’utilizzo delle supercar.


Come funzionava in passato e cosa cambia oggi


All’interno della riformulazione c’è un passaggio in particolare che ha catturato l’attenzione della comunità medica e riguarda il livello d’udito necessario per ottenere o rinnovare la patente di guida.

In passato, il Codice della Strada richiedeva un test molto basilare per verificare la capacità di ascolto: bastava essere in grado di percepire un sussurro da una distanza di due metri con l’orecchio meno prestante.

Secondo la nuova proposta di legge verranno introdotti controlli più accurati con strumentazione medica adatta in modo tale da misurare con un criterio oggettivo i suoni che vengono percepiti dall’esaminato.

Al momento non sono state ancora diramate disposizioni precise ma si ipotizza che sarà necessario l’intervento da parte di audiometristi o comunque figure sanitarie specializzate per effettuare queste verifiche.


Cosa succederà se al controllo medico non si risulta idonei?

Al momento, non esistono disposizioni definitive, poiché la modifica del testo di legge è ancora in fase di sviluppo. Tuttavia, è plausibile che chi non supererà il test audiometrico dovrà impegnarsi a utilizzare apparecchi acustici, in modo simile a quanto previsto per chi ha problemi di vista ed è obbligato a indossare occhiali o lenti a contatto quando è al volante.

nuovi requisiti udito e patente

Quale livello di udito potrebbe essere richiesto e quando entrerà in vigore la nuova normativa?

Gli esperti del settore ipotizzano che il valore richiesto potrebbe aggirarsi intorno ai 35 decibel, un livello equivalente al suono di un bisbiglio o al fruscio delle foglie, e sostanzialmente in linea con i parametri attuali. Tuttavia, il condizionale è d'obbligo, poiché al momento l'unica certezza è che verranno introdotti controlli più precisi.

Nel frattempo, molte autoscuole si stanno già preparando alle novità del Codice della Strada. Le realtà più organizzate hanno iniziato a proporre test preventivi dell’udito in collaborazione con audioprotesisti, per offrire un primo orientamento.

Va comunque sottolineato che soltanto i referti redatti da medici abilitati hanno valore legale, sebbene altre figure sanitarie possano fornire supporto nell’individuare soluzioni utili per chi presenta difficoltà uditive.


Soluzioni accessibili per soddisfare i requisiti minimi

Per chi dovesse risultare non idoneo al test audiometrico, esistono apparecchi acustici di base che possono facilmente soddisfare i requisiti minimi richiesti, con una spesa accessibile a tutti.

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Richiedere i contributi ASL significa rischiare di perdere la patente?

Per accedere alle agevolazioni del Sistema Sanitario Nazionale è (anche) necessario possedere un’invalidità civile superiore al 34%.

Questo requisito spesso genera dubbi, portando molti a temere che il certificato possa comportare automaticamente la revoca della patente.

In realtà, il rischio di perderla dipende principalmente dalla gestione dell’ipoacusia, non dall’uso di apparecchi acustici.

Il consiglio di Pontoni? 
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L’importanza della salute uditiva al volante: tutto ciò che devi sapere sulle modifiche al Codice della Strada.
Francesco Pontoni 20 dicembre 2024
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