Sentire un rimbombo nell’orecchio: l'autofonia

Sicuramente ci avrai già pensato: ognuno di noi percepisce la propria voce in modo diverso da come la percepiscono gli altri. Questo chiaramente avviene perché le onde sonore che emettiamo arrivano alle nostre orecchie risalendo i lati della faccia, facendoci sentire un suono piuttosto diverso rispetto a chi riceve le stesse onde propagate in modo più lineare nello spazio.


Alle volte però, quando parliamo, può capitare di sentire la nostra voce rimbombare nell’orecchio, o di percepirla troppo forte. È un'esperienza comune, ma spesso poco compresa. Per questo oggi esploreremo in dettaglio cosa significa vivere questa sensazione, quali possono essere le cause e i possibili rimedi. Se anche a te è capitato, qui potrai scoprire di più su questo particolare fenomeno uditivo e trovare dei consigli utili per affrontarlo.


Quando parli senti la tua voce rimbombare nelle orecchie?


Se ti sei riconosciuto nelle righe introduttive e ti sei già chiesto perché a volte ti senti parlare in maniera così intensa, ti dico subito che potresti essere soggetto ad autofonia, un’esperienza uditiva particolare, spesso fastidiosa, che può variare da persona a persona influenzando il modo in cui chi ne è soggetto ascolta e percepisce i suoni.


Autofonia: che cos’è?


L'autofonia un fenomeno in cui la propria voce sembra eccessivamente forte o con un rimbombo nelle orecchie. Questa condizione spesso non riguarda solo la voce, ma anche altri suoni corporei, come quelli della respirazione o del flusso sanguigno.


Il termine "autofonia" deriva dal greco antico (αὐτός "stessa" e ϕωνία "voce") e significa, appunto, "ascoltare sé stessi". 


I sintomi di questa condizione possono variare da un leggero fastidio a un disturbo più serio e difficilmente ignorabile, che potrebbe influire negativamente sulla qualità della vita.


Principali cause dell’autofonia


L'autofonia può essere scatenata da diversi fattori legati alla salute dell'orecchio e alle sue funzioni. Di solito sono coinvolte alcune malattie dell’orecchio medio, ma non risiede sempre lì l’origine del problema. Vediamo quindi le principali cause dell’autofonia.


1. Otite Media Effusiva


L'otite media effusiva, o otite catarrale, è una condizione in cui si verifica l'accumulo di fluido nell'orecchio medio senza segni di infezione acuta. Questo fluido può causare una sensazione di orecchio pieno e può alterare le normali vibrazioni sonore, agendo quindi sulla trasmissione dei suoni nell'orecchio interno e portando a una ridotta capacità uditiva. Oltre ai suoni esterni, anche i suoni prodotti dal corpo possono essere influenzati portando quindi all'autofonia.


2. Tuba Beante


Questa condizione si verifica quando la Tromba di Eustachio (organo che collega l'orecchio medio alla gola, di cui avevamo già parlato qui) non lavora nel modo corretto, ovvero la sua apertura e la sua chiusura non funzionano regolarmente. Ciò porta a una percezione amplificata dei suoni interni del corpo, come la voce e la respirazione.


3. Orecchio Bloccato


Un blocco dell'orecchio, causato ad esempio da un tappo di cerume, può riflettere le vibrazioni sonore verso il timpano, generando un effetto di rimbombo e quindi autofonia.


4. Sindrome di Minor


La Sindrome di Minor è una forma di labirintopatia, ovvero una condizione dell'orecchio interno che coinvolge il labirinto (una struttura complessa responsabile dell'equilibrio e dell'udito). La caratteristica distintiva di questa sindrome è la deiscenza nel canale semicircolare superiore, che spiegato in parole più semplici indica una mancanza o assottigliamento dell'osso che copre proprio il canale semicircolare superiore, consentendo ai suoni e alle pressioni di influenzare in modo anomalo i fluidi del labirinto. Questo può portare a sintomi come vertigini, perdita dell'udito, autofonia e, nei casi più rari, la percezione di suoni come il movimento degli occhi o il rumore dei propri passi.


Nella mia esperienza da audioprotesista mi è capitato più volte di ricevere domande legate al legame tra autofonia e cervicale, tuttavia dagli studi effettuati sul problema non emergono dati interessanti su un’eventuale correlazione.


Discorso diverso per quanto riguarda invece autofonia e ansia. Sebbene non ci siano nemmeno qui prove di una correlazione, la percezione della propria voce in modo insolito, o quella dei suoni corporei, può essere molto fastidiosa e potenzialmente stressante per chi ne soffre. Questo disagio può contribuire ad aggravare i sentimenti di ansia, specialmente se la persona è preoccupata per la propria salute o per il significato dei suoi sintomi. Motivo per il quale ho deciso di rispondere a più domande possibili sull’autofonia in un articolo completo ed esaustivo.


Rimedi per l’autofonia


Il trattamento dell'autofonia varia in base alla gravità dei sintomi. Per casi lievi, si consigliano soluzioni meno invasive che includono aumentare l'assunzione di acqua, evitare decongestionanti nasali, e, talvolta, utilizzare specifici farmaci. Questi approcci mirano a gestire i sintomi e migliorare la qualità della vita quotidiana. 


Per casi più gravi invece, specialmente quelli condannati a un decorso degenerativo, i trattamenti possono essere più invasivi e includere opzioni chirurgiche


Ho scoperto di soffrire di autofonia: cosa fare ora?


Avviandoci quindi alla conclusione di questo approfondimento sull'autofonia, mi sento di sottolineare che il riconoscimento tempestivo dei sintomi gioca un ruolo cruciale nel trattamento efficace di questa condizione. Con la giusta diagnosi e un intervento adeguato, è possibile superare il problema e vedere un miglioramento, se non addirittura la scomparsa dei sintomi


Come detto poco fa, la gravità e le caratteristiche specifiche dell'autofonia influenzano chiaramente il tipo di trattamento necessario, ma il primo passo fondamentale è sempre lo stesso per tutti: consultare uno specialista in grado di fare una diagnosi accurata e discutere il piano di trattamento più adatto.


Nonostante i nostri centri acustici risolvano prevalentemente problemi di udito mediante l’utilizzo di apparecchi acustici, l’autofonia è una condizione che conosciamo bene e per la quale possiamo consigliare alcuni specialisti validi in base alla tua zona di provenienza.


Inoltre, grazie alle nostre strumentazioni, potremmo fare una prima valutazioni su alcune cause (ed eventualmente escluderle fin da subito) come un orecchio bloccato da un tappo di cerume, o un’otite media.


Se quindi vuoi approfondire la questione, ti invito a prenotare una visita GRATUITA in uno dei nostri centri cliccando qui o chiamando il nostro Numero Verde 800 314416.


A presto.



Sentire un rimbombo nell’orecchio: l'autofonia
Francesco Pontoni 22 gennaio 2024
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